RITRATTI IN PELLE – Nota dell’autore

Ho sempre pensato che le persone quando decidono di dipingersi il corpo per sempre, compiano un atto che va al di la della moda, quasi un atto di fede. Il tatuaggio oltre a essere ”eterno” è sofferto e non parlo della sofferenza legata all’ago, ma la sofferenza nel decidere cosa avere sul proprio corpo e la sofferenza del ricordo al quale magari è legato il segno. Sono altrettanto convinto che un tatuaggio sia un ”ritratto in pelle” dell’anima stessa, un racconto di chi si è di chi si era e di chi si sarà. Chi si tatua spesso ha una visione del proprio corpo è come se i tatuaggi ci fossero da sempre ma nascosti da strati di pelle.

Ecco quindi il progetto, ritrarre le persone che si rivestono di tatuaggi, provando a coglierne l’essenza, il racconto, la vita… perchè?… Perchè ”voi umani” siete degli esseri meravigliosi.

Il progetto è partito il 28 aprile 2011 e durerà fino a quando incontrerò persone interessanti che hanno voglia di raccontarmi la loro storia…

Il progetto è realizzato in analogico con una Hasselblad 501 CM, per quanto riguarda gli scatti in bianco e nero e con una Nikon D700 per quanto riguarda gli scatti a colore.

Assistente alle luci: Davide Rossi